Lo faccio da anni: fuggo...
- Elena Bertoli
- 25 gen 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 28 gen 2020

Lo faccio da anni: fuggo dalle situazioni per paura che mi invadano, fuggo da me stessa per paura di scoprirmi.
Che ci sarà di così spaventoso poi, in me?! Paradossale. E' come cercare di liberarsi della propria ombra. Convivo con me da quando mi sono formata, piano piano, nel grembo di mia madre, ma non posso dire di sapere chi sono, perché non mi conosco. Ogni rinuncia è generata dalla paura. Per questo sono sempre scappata, eterna latitante! Ciò da cui fuggo e che evito in continuazione di affrontare è l'unica cosa che in realtà mi può salvare. E quella cosa sono IO. Buffo, come io sappia esattamente la strada per sfuggirmi, senza avere la minima idea di quale sia la strada per venirmi incontro...
Elena Bertoli
La strada che percorri quando fuggi da te stesso e' circolare.
Cambia solo a misura della circonferenza, in base alla situazione da evitare.
Ma quella strada ti riporta inesorabilmente di nuovo a te stesso.
Quindi è un nuovo "venirsi incontro".